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Dopo l’attivazione delle richieste per il bonus mamme che sono arrivate a più di 70.000 in meno di una settimana, arriva il bonus nido. Il bonus nido prevede l’erogazione di 1000€ annui che andranno a coprire parte della spesa per la retta degli asili nido.

Inoltre il bonus prevede di spendere questi soldi per l’assistenza domiciliare in caso di bambini affetti da gravi patologie. Ancora non si può fare richiesta per questo nuovo bonus ma dal 18 maggio l’Inps comunicherà le modalità per farne richiesta.

Enrico Costa, il Ministro degli Affari regionali, ha dichiarato che entro il 18 maggio l’Inps dovrà dare istruzioni più precise per richiedere il bonus nido. Questo fa quindi presupporre che da quella data o comunque nei giorni successivi sarà anche possibile richiederlo. Il bonus nido è stato previsto nella Legge di Stabilità 2017 ma fino a questo momento non è stato possibile farne richiesta.

Cos’è il bonus nido e in cosa consiste?
Il bonus nido è uno dei sussidi previsti dallo Stato. Questo buono prevede un voucher del valore massimo di 1000€. Il bonus sarà erogato in 11 mensilità: si tratta quindi di circa 91€ al mese. Il bonus è richiedibile fino ai 3 anni del bambino e serve a coprire parte della retta degli asili nido pubblici e privati.
Chi può farne richiesta del bonus nido?
Possono richiederlo tutti i genitori italiani, europei ed extracomunitari in possesso di un regolare permesso di soggiorno. Non ci sono limiti di Isee per fare richiesta di questo bonus: tutti i genitori possono richiederlo. I genitori che richiedono il contributo mensile in voucher devono presentare la documentazione dell’avvenuto pagamento della retta dell’asilo pubblico o privato nel quale il bambino è stato iscritto.
La domanda va presentata online sul sito INPS. Il contributo sarà versato secondo l’ordine di presentazione delle domande e sarà erogato fino al raggiungimento della somma prevista per il 2017, ovvero 144 milioni di euro.
Non solo asilo nido: il bonus nido può essere utilizzato dai genitori di bimbi affetti da gravi patologie per pagare l’assistenza domiciliare. I piccoli che per gravi malattie non possono frequentare un asilo nido pubblico o privato possono infatti beneficiare di un’assistenza domiciliare che potrà essere pagata con questi voucher.
Per i bambini affetti da gravi patologie, per i quali i genitori devono richiedere l’assistenza domiciliare, bisogna allegare l’attestazione rilasciata dal pediatra. L’attestazione deve certificare che il bambino è impossibilitato a frequentare un asilo pubblico o privato.
Il bonus nido può essere richiesto dai genitori di bambini nati a partire dal 2016. Dal 18 maggio si saprà qualcosa di più su come inviare la richiesta: le istruzioni verranno pubblicate dall’Inps.