Ci sarebbe tanto piaciuto sostenervi ed aiutarvi come abbiamo sempre fatto nella situazione entusiasmante, facilitante ed arricchente dello spannolinamento a Cucciolandia. Ma con tanto piacere vorremmo darvi alcuni consigli che speriamo vi siano utili…fateci sapere!
Il momento giusto per iniziare lo spannolinamento è quello in cui non solo il bambino è pronto, ma lo sono anche i suoi genitori: in alcuni casi lo spannolinamento può avvenire in maniera veloce, in altri può richiedere del tempo, insieme a tanta pazienza.
Se, in questo momento di quarantena, voi genitori vi sentite sereni, allora è bene provare, ma se mamma e papà sono stressati o preoccupati a causa del momento difficile che tutti stiamo vivendo, allora è meglio rimandare.
Già a partire dai 18 mesi il bambino comincia ad avere il cosiddetto “controllo degli sfinteri” ossia il bambino fisiologicamente comincia ad avere la capacità di trattenere e controllare pipì e produzione di cacca.
Prima non si può parlare di spannolinamento come capacità acquisita dal bambino, ma semmai come capacità acquisita dai genitori di interpretare i segnali del bambino, e quindi anticiparli.
L’obbligo a restare tutti a casa, necessario perché la diffusione del virus abbia termine, ha portato voi famiglie ad affrontare una nuova sfida: tutti insieme, sotto lo stesso tetto, 24 ore su 24, e per chi come voi ha bambini piccoli, che fino a poche settimane fa frequentavano Cucciolandia, non è semplice riorganizzare le giornate; ed anche se il caldo non è ancora arrivato, questo potrebbe essere un buon momento per dare inizio allo spannolinamento.
Ecco i nostri consigli dati da una forte esperienza in campo educativo sotto forma di alcune regole d’oro per togliere il pannolino in modo perfetto:
Innanzi tutto scegliere un buon momento per tutta la famiglia. Consigliamo a voi genitori di cercare di perdere la pazienza il meno possibile, e soprattutto di non scoraggiare il piccolino con frasi che potrebbero minare la sua autostima: la buona riuscita dello spannolinamento è molto legata all’autostima del bambino, soprattutto quando si parla di fare la cacca nel vasino o nel water».
Seconda regola d’oro: Rendere il bambino il più autonomo e partecipe possibile. Mamma e papà possono scegliere insieme a lui qualcosa che possa renderlo felice, come delle belle mutandine, o dei vestitini comodi che possa tirarsi su e giù da solo, così che sia il più autonomo possibile e libero di fare da solo. Consigliamo anche di rendere lo spazio del bagno un luogo ancora più intimo, dove ad esempio il bambino possa trovare dei bei libri da leggere, e allo stesso tempo un luogo dove possa trovare la sua autonomia: la presenza di uno sgabello, che permetta al bambino di salire da solo sul water per fare la pipì, è senza dubbio uno strumento molto utile. Si può anche utilizzare un riduttore sul water. Molto importante che usiate frasi di incoraggiamento, applauso finale ad ogni successo creando un divertente rito tipo: salutiamo la pipì, salutiamo la cacca. MAI SCORAGGIARE il bimbo o bimba.
Terza regola d’oro: mamme e papà, utilizzate i neuroni specchio: Quando andate in bagno potete invitare i bimbi a seguirvi mostrando i passaggi.
Prima che il bambino vada a dormire è bene portarlo a fare la pipì; poi si verifica com’è lo stato del pannolino nel corso della notte. Alcuni bambini spontaneamente smettono di fare la pipì di notte, e questo è il segnale che dice che sono pronti. Se invece, dopo un po’ di tempo dall’inizio dello spannolinamento, il bimbo continua a fare molta pipì durante la notte, si può provare a togliere comunque il pannolino, coprendo il letto con una cerata e usando magari delle mutandine contenitive: alcuni bambini hanno bisogno di sentire il senso del bagnato per prendere consapevolezza della pipì.
Sconsigliamo di parlare al bambino dello spannolinamento come di un processo: il bambino si coinvolge dicendogli proviamo, ma è sconsigliato fare della teoria con i bambini, che non ne hanno bisogno: parliamone poco, ma diamo lo spannolinamento come un dato di fatto.
Quando abbiamo parlato di pazienza e di giusto periodo intendiamo che il pannolino deve essere tolto totalmente per non disorientare il bambino; questo significa che se dovete andare in macchina con loro la pipì si fa prima di uscire, il seggiolino dovrà essere ricoperto da una traversina usa e getta ecc…e non: gli metto il pannolino perché sono di fretta così non rischio…gli metto il pannolino così non fa la pipì a casa dei nonni ecc ecc. meglio prevenire gli attacchi di stress che possono far ritardare il successo sperato! Borsa super fornita di cambi, salviette e forza sempre con voi!
Se vediamo che il momento è troppo stressante per noi e per il nostro piccolo non c’è nulla di male nel tornare indietro; questo discorso vale per ogni fase del processo di crescita del nostro piccolo. Questo non vuol dire che non crediamo in lui e nel fatto che sia pronto. Se il punto uno dei consigli e’ stato mal valutato non stressiamoci. Consigliamo tuttavia ai genitori di dare comunque un tempo fisiologico, di almeno 2 settimane al vostro piccolo per vedere se ce la fa. Se la situazione è troppo stressante e non ci sono evoluzioni, allora possiamo tranquillamente tornare indietro.
Armatevi di tante mutandine nuove, di abbigliamento comodo, di scarpette lavabili e di tanta tanta pazienza….#andràtuttobene